L’Unione Europea sui vaccini anti-Covid: “Pfizer produrrà dosi maggiore. Non ci saranno ritardi”.
BRUXELLES (BELGIO) – L’Unione Europea si è detta fiduciosa di riuscire a rispettare gli obiettivi nonostante i ritardi registrati sui vaccini anti-Covid. “Saremo in grado centrare gli obiettivi del primo trimestre – ha assicurato il commissario Thierry Breton, riportato dall’Ansa – i ritardi di AstraZeneca saranno colmati da una produzione maggiore da parte di Pfizer. Non abbiamo comunque in programma di citare in giudizio la multinazionale inglese“.
Il ‘caso’ AstraZeneca
Il ‘caso’ AstraZeneca continua a tenere banco in tutta l’Unione Europea. I ritardi registrati nelle ultime settimane potrebbero portare il premier Draghi a bloccare ancora una volta l’export delle dosi.
L’altra questione da risolvere è quella della sicurezza del vaccino. Sono diversi i casi di decessi a pochi giorni dalla somministrazione di una dose. L’Aifa ha smentito qualsiasi correlazione, ma le autorità italiane ci vogliono vedere chiaro ed è stata aperta un’indagine per chiarire meglio quanto successo. Sono diversi i punti da chiarire e precauzionalmente è stato bloccato un lotto. Il Piemonte, dopo la morte di un insegnante a Biella, ha deciso di togliere dal mercato un secondo lotto. Anche in questo caso sarà l’autopsia ad accertare se si è trattato di un decesso dovuto al vaccino.
L’Italia accelera con la campagna di vaccinazione
Nonostante i casi di AstraZeneca e i ritardi di alcune consegne, l’Italia non ha nessuna intenzione di rallentare nella campagna di vaccinazione. Il premier Draghi ha reso noto il piano e nelle prossime settimane si dovrebbe arrivare ad una somministrazione giornaliera di circa 500mila dosi.
L’obiettivo è quello di una immunità di gregge entro fine settembre, ma il commissario Figliuolo è molto più ambizioso. Il generale ha intenzione, dosi permettendo, di vaccinare tutti gli italiano entro l’estate e, di conseguenza, raggiungere l’immunità di gregge tra luglio e agosto.